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Hotel Antares, un errore all’origine dell’incidente

Proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente in seguito al quale ha perso la vita un tecnico che stava controllando gli ascensori dell’Hotel Antares. Il complesso del gruppo “Parc Hotels Italia” sorge sulla collina di Mastropietro, ed è stato dotato di diversi sistemi di elevazione per consentire agli ospiti di raggiungerlo anche senza utilizzare l’auto. In particolare, c’è un ascensore che, da un piazzale vicino alla strada statale 114, porta fino all’hotel “A ntares”; quest’ultimo è poi collegato alle strutture più recenti (“Olimpo” e “Le Terrazze”) da una cabinovia; altri ascensori si trovano ancora all’interno degli edifici. Per garantire il funzionamento di questo complesso sistema i gestori hanno deciso di affidarsi a una ditta esterna, la “Spanò” di Gaggi, che cura l’installazione, la riparazione e la manutenzione pure di montacarichi e scale mobili, e che gode della fiducia non solo di privati, ma anche di numerosi enti pubblici del comprensorio. Venerdì mattina era in corso un intervento di controllo degli elevatori. Teodoro Spanò, 54 anni, era impegnato nella parte bassa del complesso, quando pare che il meccanismo si sia improvvisamente azionato, e un contrappeso abbia colpito in pieno l’uomo. In un primo momento l’operaio sarebbe persino riuscito a muoversi autonomamente; è stato trasportato subito all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove però sono emerse in tutta la loro gravità le ferite riportate nell’impatto. I medici hanno lottato per tenerlo in vita, ma invano: in serata è morto. Sul luogo dell’incidente sono giunti i carabinieri della Compagnia di Taormina, agli ordini del comandante del Nucleo operativo Angelo Pio Mitrione, e il personale dell’Ispettorato del lavoro. Al momento è esclusa ogni responsabilità da parte dell’albergo. È stato ipotizzato un errore umano, da parte di qualcuno che avrebbe messo in funzione il meccanismo; non si può escludere che sia stato lo stesso tecnico. Per consentire lo svolgimento delle indagini, la salma non è stata ancora restituita alla famiglia. Spanò era originario di Messina, ma viveva a Gaggi con la moglie e due figli adolescenti. La notizia del decesso si è diffusa soltanto sabato in paese. Il sindaco Francesco Tadduni, a nome dell’amministrazione comunale, ha manifestato il proprio cordoglio ai familiari. L’hotel è regolarmente aperto; in questo periodo ospita soprattutto turisti stranieri, molti dei quali non si sono nemmeno accorti dell’incidente. È stata comunque rinviata la tradizionale cena di fine anno con il personale, che era prevista per sabato, mentre ieri sera si è tenuta regolarmente la cena per gli anziani organizzata dal Comune. 

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