"Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me". Lo ha detto ai giornalisti un uomo di nazionalità turca, appena sceso dalla nave mercantile che lo ha portato, insieme con altri 48 naufraghi del traghetto Norman Atlantic, nel porto di Bari. "Sulla lancia - ha raccontato il naufrago ai giornalisti - avevamo quattro morti, due uomini e due donne, credo, perchè al buio non si vedeva bene". "Molta gente - ha continuato l'uomo - è caduta in mare purtroppo. Ho visto anche una decina di persone che erano a bordo di una lancia che poi sono finite in mare e non so proprio che fine abbiano fatto". "Sentivamo urlare 'fire', 'fire', fuoco fuoco e in cinque minuti - dice l'uomo - tutta la nave era a fuoco. Era buio e c'era molto fumo. C'è stato poco da fare: molta gente è svenuta, siamo rimasti isolati". L'uomo sarebbe dovuto andare a Roma dove avrebbe trascorso il Capodanno insieme con amici. (ANSA)
Costantiniris è stato tra i primi naufraghi che è stato fatto scendere dal mercantile che lo ha portato a Bari e trasferito in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi, ha spiegato il coordinatore della sala operativa del 118 di Bari, Alexandros Charitos. Le ustioni più gravi sono quelle alle piante dei piedi perché quando l'uomo è rimasto intrappolato nella nave, le scarpe, al contatto con il pavimento incandescente, si sono liquefatte. Insieme a lui è stata portata in ospedale una giovane donna georgiana incinta.
Sono al momento 50 i naufraghi del traghetto Norman Atlantic ricoverati negli ospedali del Salento. Gli ultimi sono un gruppo di sette uomini di nazionalità greca, trasportati alle prime luci dell'alba da un elicottero della Marina militare all'aeroporto militare Cesari di Galatina e da qui trasferiti da personale del 118 negli ospedali di Lecce, Tricase e Scorrano. Poco prima al porto di Otranto era arrivato un gruppo di quattro italiani, tutti ricoverati all'ospedale di Casarano. Sono militari della Capitaneria di porto intossicati dal fumo durante le operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic. Il più grave è un uomo con insufficienza respiratoria. A Brindisi sono giunti invece in tutto 16 feriti, 9 dei quali sono stati dimessi. Due adolescenti greche, anch'esse sole in Italia per ricevere soccorso, sono state temporaneamente affidate a una famiglia brindisina in attesa che siano localizzati i parenti. A Galatina invece sono ricoverati 11 naufraghi, 7 nel reparto di emergenza e 4 negli altri reparti.(ANSA)
Caricamento commenti
Commenta la notizia