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Napoli celebra
Pino Daniele

Le sue canzoni trasmesse ad alto volume rimbalzano dai negozi e invadono le strade, mentre una serie di striscioni affissi sui monumenti e nelle vie del centro di Napoli ne ricordano i brani piu' celebri fino a comporre un 'medley'. Tutti si concludono con un 'Ciao Pino' che sa di arrivederci piu' che di addio. Napoli piange la scomparsa di Pino Daniele e il giorno dopo la morte del cantautore partenopeo il dolore non è affatto piu' lieve. Basta fare un giro per le vie del capoluogo e nei vicoli che fecero da sfondo all'adolescenza dell'artista scomparso nella notte tra domenica e lunedi' per capire quanto profonda sia la ferita: dal San Carlo a piazza Municipio, dalla Galleria Umberto al Maschio Angioino, una lunga sequenza di striscioni anonimi, ma tutti riconducibili a un'unica matrice, lo ricordano ognuno col suo verso, fino a comporre un'unica trama, uno spartito frutto di una miscellanea di canzoni e di stili come era nelle corde di Pino Daniele. Un tour e una colonna sonora della nostalgia che parte dal MaschioßAngioino dove un primo striscione - tratto da Terra mia, il primo album del 1977 - recita 'Terra terra mia cumm è bello a la guardà'', e un altro rievoca le critiche alla Lega espresse col brano 'O Scarrafone (''Questa Lega è una vergogna, noi crediamo alla cicogna''), per passare davanti al teatro San Carlo dove si cita un verso di 'Yes I know my way' ('Se haje suffri' caccia a currea'). In via Toledo l'omaggio a Quando, una delle colonne sonore scritte per Massimo Troisi, con la frase ''Siamo angeli che cercano un sorriso'', e ancora a piazza Municipio la celebre rivendicazione di 'I so pazzo' (''e lo Stato non mi deve condannare'') fino a un verso della struggente 'Amici come prima' (''perche' non so rassegnarmi di pensare di non averti'') che non puo' non essere rivolto proprio al cantante che non c'e' piu'. La delusione per i mancati funerali a Napoli è viva e chi non sarà a Roma domani mattina si radunerà a piazza del Plebiscito dove una pagina Facebook creata per l'occasione invita tutti a ritrovarsi per celebrare un funerale laico fatto di canzoni e di raccoglimento. In attesa poi di poter rendere l'ultimo omaggio alle ceneri del cantante attese forse già venerdi' sera a Napoli in modo da allestire sin da sabato una camera ardente per l'ultimo saluto al 'nero a metà'. L'ultimo abbraccio di una città che difficilmente potrà dimenticare uno dei suoi migliori cantori.

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