Diversi siti di media francesi sono fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. La radio France Inter, il sito di informazione Mediapart, il sito 20minutes e anche Le Parisien - fra gli altri - sono irraggiungibili.
Due perquisizioni e una decina di fermi sono stati compiuti questa notte dalla polizia francese nella banlieue di Parigi in relazione agli attentati terroristici della settimana scorsa. Lo si apprende da fonti della polizia.
A Parigi riapre Gare de l'Est, cessato allarme - Riaperta alle 9:30 la Gare de l'Est di Parigi, dopo un'ora e mezzo di perquisizioni da parte degli artificieri. La chiusura era stata disposta dalle ferrovie SNCF, nell'ambito del piano antiterrorismo Vigipirate, in seguito a una telefonata anonima e alla presenza di un bagaglio abbandonato.
"Sono i musulmani a essere le prime vittime del fanatismo, del fondamentalismo e dell'intolleranza". Lo ha detto il presidente francese François Hollande, in un discorso all'Istituto del mondo arabo di Parigi.
"Il fondamentalismo islamico si nutre di tutte le contraddizioni, delle povertà, dei conflitti non risolti da troppo tempo, e sono i musulmani ad esserne le prime vittime", ha aggiunto, invitando di nuovo ad "evitare le confusioni" tra estremisti violenti e musulmani moderati. "Gli atti contro i musulmani, così come l'antisemitismo, devono essere non solo denunciati, ma puniti con severità", ha detto, ribadendo che la Francia si impegna a "difendere tutti i suoi cittadini" indipendentemente dalla religione."Abbiamo un dovere di solidarietà nei confronti del mondo arabo", ha aggiunto, citando in particolare il caso del conflitto siriano, in cui "a furia di non essere affrontata, è la forza che ha avuto la meglio. "Il mondo arabo è in piena mutazione, anche se non tutte le sue 'primavere' hanno prosperato", ha proseguito Hollande, sottolineando che "questi cambiamenti richiedono tempo". In questo contesto, "la sicurezza è necessaria ai popoli arabi, perché possano compiere il loro rinnovamento".Intanto, la Lega araba ha annunciato al Cairo che studierà la possibilità di creare una "forza d'intervento rapido" anti-terrorismo. Secondo una dichiarazione letta dal segretario generale della Lega, Nabil el-Arabi, ad una riunione ministeriale straordinaria in corso nella capitale egiziana, la possibilità di formare una "forza d'intervento rapido araba per lottare contro il terrorismo" è conforme al Trattato arabo di difesa comune del 1950. El-Arabi ha esortato a tenere una riunione straordinaria del Consiglio di difesa arabo per esaminare i "meccanismi necessari" a creare questa "forza" d'intervento e i suoi presupposti "giuridici". (ANSA)
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