
E' stato ritrovato in un allevamento, e in buone condizioni, il cane di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti scomparsa da casa un anno fa e ritrovata cadavere a ottobre. Un piccolo giallo nel mistero più grande della morte della donna, ancora oggi senza un perché e, soprattutto, senza un responsabile. Di Gandalf, esemplare da caccia di razza springer spaniel inglese, non si avevano più notizie dallo scorso marzo. Era stato Michele Buoninconti, il marito della donna al momento unico indagato per la sua scomparsa e la sua morte, a restituirlo al proprietario da cui l'avevano acquistato.
"Non riuscivo a stargli dietro", aveva riferito ai carabinieri, che hanno fatto scattare le ricerche in seguito alla denuncia di una associazione animalista. Quando i militari dell'Arma si sono presentati alla sua porta, però, il proprietario sostenne di averlo a sua volta ceduto, dando così vita a una serie di dubbi e di illazioni, per altro mai confermate dagli investigatori. A Costigliole d'Asti, poco più di seimila abitanti nel Sud del Piemonte, c'era infatti chi sosteneva che il cane fosse stato allontanato di proposito.
"Con il suo fiuto - era la tesi - avrebbe potuto trovare il cadavere della sua padrona". "Troppe bugie sono state raccontante in merito alla destinazione di quel cane e che ora sia ricomparso quasi miracolosamente dopo la nostra denuncia è un fatto inspiegabile", sostiene Lorenzo Croce, presidente dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). "Per il momento manteniamo la denuncia - aggiunge - che integreremo nei prossimi giorni, chiedendo che vengano fatti gli esami per scoprire se quel cane è davvero Gandalf o non sia un sosia".
In realtà, secondo la magistratura, non ci sarebbe nessun legame tra la morte di Elena Ceste e la scomparsa del cane, che prima di finire nel canile in cui è stato ritrovato è stato ospitato per qualche mese da privati nell'Albese e nel Savonese. I carabinieri, agli ordini del colonnello Fabio Federici, hanno acquisito tutta la documentazione relativa a Gandalf e l'hanno consegnato alla Procura di Asti. Ad un anno dalla scomparsa della donna, avvenuta il 24 gennaio 2014, la magistratura dovrebbe autorizzare a breve i funerali. E' ormai alle battute finali, infatti, il lavoro dei medici legali che hanno effettuato l'autopsia sui resti della donna. L'esame, secondo indiscrezioni, non farebbe luce sulla morte della madre di quattro figli.
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