Partiranno entro ottobre i cantieri per la realizzazione della linea Alta velocità/Alta capacità Palermo–Catania – Messina, che fa parte del cosiddetto Corridoio “Scandinavia - Mediterraneo” della Rete Trans-Europea di trasporto ferroviario. L’annuncio è stato dato a Enna dal Commissario di Governo e Ad del Gruppo Fs, Michele Mario Elia, nel corso del tavolo tecnico per illustrare l’opera ai rappresentanti delle istituzioni locali. Il convegno, dopo i saluti introduttivi di Giovanni Tesoriere, preside dell’Università Kore dove si è svolto il meeting, e del sindaco di Enna, Paolo Garofalo, è stato ufficialmente aperto dal presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco. Lo stesso Elia, gli Ad di Rfi Maurizio Gentile e di Italfer Matteo Triglia, hanno mostrato ai presenti i benefici degli importanti interventi infrastrutturali in termini trasportistici, economici e ambientali. Benefici che si otterranno grazie alla velocizzazione dei tempi di viaggio (collegamenti no-stop Catania– Messina in poco più di 45 minuti e Palermo – Catania in circa un’ora e quarantacinque), all’incremento dell’offerta e alla conseguente decongestione del traffico stradale e, quindi, minori emissioni di Co2. La tempistica dei lavori: entro ottobre saranno operativi i cantieri delle attività provvisorie, a cominciare da viabilità e cantieristica, quindi nei successivi due anni l’appalto delle opere definitive con l’avvio nel 2016 dei cantieri veri e propri. Nel suo intervento, l’Ad di Fs Italiane ha manifestato la necessità del continuo confronto con gli Enti locali interessati. In fase di conclusione, Elia ha posto l’accento sulla «rinata attenzione nei confronti del Mezzogiorno attraverso infrastrutture che Ferrovie dello Stato ha sempre sostenuto. La Palermo – Catania– Messina, insieme alla Salerno – Reggio Calabria e al collegamento Napoli – Bari –ha proseguito – costituiscono un chiaro segnale in questa direzione». Infine, nell’ottica di una corretta informazione e di massima trasparenza, è stato presentato il sito internet www.lineapalermocataniamessina.it attraverso il quale chiunque può verificare lo stato dell’arte delle opere in corso di realizzazione, così come già avvenuto in occasione della presentazione della linea Napoli –Bari. Tutto ciò ovviamente in un’ottica Ue. E a proposito di Europa è attesa in primavera la valutazione politica della Commissione Ue su priorità ed ostacoli per la realizzazione dei tratti mancanti dei nove corridoi di trasporto transeuropei. È quanto si apprende da fonti Ue dopo la pubblicazione dell’analisi tecnica sulla situazione dei nove progetti. L’Italia è coinvolta in quattro di questi. Il n. 1, lo Scandinavia-Mediterraneo, che va dalla Finlandia a Malta passando per la Sicilia, dove il principale collo di bottiglia che riguarda l’Italia è il tunnel del Brennero tra Monaco e Verona, mentre uno dei maggiori successi è stato la realizzazione dell’alta velocità tra Milano e Napoli. Il n. 4 Baltico-Adriatico, che va dalla Polonia all’Italia sino a Trieste e Ravenna. Il n. 6 Reno-Alpi, che va dalla Germania all’Italia, è quello che implica la costruzione del terzo Valico tra Genova e Piemonte. Infine il n.9 Mediterraneo, che va dal Portogallo all’Ungheria, è quello che prevede la realizzazione della Tav tra Torino e Lione.
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