Lunedì 23 Dicembre 2024

Sui giornali stranieri
il "trionfo" di Renzi

Un "trionfo politico" per Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo i grandi sconfitti: il quotidiano francese Le Monde e lo spagnolo El Pais così sintetizzano l'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Se il WASHINGTON POST è piuttosto lapidario ("I parlamentari italiani eleggono Mattarella presidente", il NEW YORK TIMES fa un accenno di analisi: "L'Italia elegge il presidente, mentre ne medita un cambiamento di ruolo". "Mattarella è stato descritto come un personaggio grigio e per questo era la scelta ideale per Renzi", in un momento in cui il sistema politico si sta trasformando. Il rafforzamento del'esecutivo al quale aspira il progetto politico del premier - scrive il NYTimes, citando alcuni commentatori italiani - "può creare potenziali conflitti con il presidente, al quale la Costituzione attribuisce il potere di sciogliere le Camere e di nominare il presidente del Consiglio".

"Mattarella presidente della Repubblica, trionfo di Matteo Renzi", titola LE MONDE, secondo il quale il premier "ha dimostrato di avere il controllo anche sulle votazioni a scrutinio segreto", mentre "Berlusconi e Beppe Grillo sono i grandi perdenti". LE FIGARO titola invece "Sergio Mattarella, un cattolico siciliano al cuore delle istituzioni". Secondo il quotidiano conservatore francese, "il nuovo presidente incarna il destino della Sicilia dolorosa e tragica che fa fronte al crimine" descritta da Leonardo Sciascia. Inoltre "E' difficile trovare un personaggio più diverso da Matteo Renzi: tanto quest'ultimo a mediatico ed esuberante, tanto Mattarella è ponderato, coltiva la calma come virtù primaria, parla a voce bassa, mantiene un equilibrio e una prudenza completi, evita le telecamere e la ribalta".

Fra gli spagnoli, il giornale di area socialista EL PAIS parla di "Trionfo per Renzi" e allega un box biografico dal titolo "Un dirigente segnato dalla lotta contro la mafia", ricordando l'assassinio del fratello Piersanti. Il conservatore EL MUNDO titola "Mattarella nuovo presidente senza il voto di Berlusconi" e poi gli dedica un capitoletto intitolato "Sergio Mattarella, un presidente nemico di Berlusconi", un'inimicizia iniziata con le dimissioni da ministro nel 1990 contro il voto di fiducia sulla legge Mammì. La FRANKFURTER ALLGEMEINE titola benaugurante "Buon lavoro, presidente Mattarella!", definendolo "schivo, ma tenace combattente" in un momento cruciale per l'Italia.

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