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Testimoni di giustizia
protestano a oltranza

L'Associazione nazionale testimoni di giustizia ha iniziato stamani a Palermo un sit-in di protesta a oltranza davanti Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana per la mancata applicazione della legge regionale che prevede la loro assunzione nella pubblica amministrazione. La norma, approvata all'unanimita' dall'Ars, resta lettera morta "a causa della decisione del governo regionale di cedere sovranita' al viceministro dell'Interno Filippo Bubbico", si legge in un comunicato dell'Associazione.
  In piazza Ignazio Cutro', imprenditore che nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura della sua azienda per difficolta' economiche, Giuseppe Carini, Piera Aiello, Vincenzo Conticello, Bruno Piazzese, i coniugi Candela e molti altri testimoni antimafia chiedono al presidente della Regione Rosario Crocetta di procedere entro oggi alla firma dei contratti di assunzione.
  "Facciamo appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinche' si ponga fine al nostro calvario", affermano. "Se e' vero, come lo e', che la lotta alla mafia e' una priorita' per le istituzioni chiediamo che si passi dall'antimafia parolaia fatta a colpi di comunicati stampa e pacche sulle spalle ad un vero e concreto sostegno a chi ha sacrificato la sua vita e quello della propria famiglia per questo Paese", aggiungono i testimoni. (AGI) .

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