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Il pilota-eroe
con la mano
ancora sulla cloche

Salutato come un eroe per aver fatto di tutto per evitare che l'aereo si schiantasse contro edifici abitati, il pilota del volo TranAsia Airways protagonista di una spettacolare incidente a Taipei e' stato trovato morto nella cabina, aggrappato con entrambi le mani alla cloche del comando. L'aereo e' precipitato mercoledi' scorso nelle acque gelide del fiume Keelung, con 53 passeggeri e cinque membri di equipaggio, 31 dei quali cinesi.Il volo GE235 aveva come destinazione Kinmen, un'isoletta costiera situata vicino alla Cina ma controllata da Taiwan. Le immagini spettacolari registrate da terra hanno mostrato al mondo gli ultimi attimi di volo, l'ATR 72-600 che perdeva quota, si avvitava prima di sfiorare un viadotto, volava proprio sopra gli edifici di Taipei, e infine precipitava nel fiume. Il pilota, Liao Chien-tsung, 41 anni anni e' tra le 35 vittime Secondo il taiwanese China Times, e' stato trovato con le mani che stringevano la barra di comando e le gambe rotte. "Si e' sforzato di tenere la cloche fino all'ultimo momento, prima che l'aereo affondasse nel fiume, per tentare di controllare la direzione e limitare i danni", ha dichiarato al quotidiano una fonte vicina all'inchiesta. (AGI)

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