Continua l'ondata di maltempo su gran parte dell'Italia e la Protezione civile ha messo un nuovo avviso di avverse condizioni meteo. L'indicazione riguarda in particolare l'Abruzzo e prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, e quota neve in diminuzione fino ai 400-500 metri. Previste anche forti raffiche di vento. Valutata per oggi e domani criticità 'rossa' (il livello più alto) in Emilia-Romagna: per rischio idraulico diffuso sulla pianura di Bologna e Ferrara, e per rischio idrogeologico localizzato sulla pianura di Forlì e Ravenna e sui bacini montani dei fiumi romagnoli. Per domani, la criticità sarà 'arancione' (secondo livello) - per rischio idraulico e idrogeologico - nelle Marche, in Abruzzo e nei bacini meridionali della Basilicata.
Pioggia e neve continueranno quindi a sferzare l'Italia anche nel week end, con una breve parentesi solo sabato al Nord, quando il maltempo allentera' un po' la presa. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha chiesto una relazione dettagliata alla Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali in merito alla chiusura di alcuni tratti autostradali a causa delle nevicate in corso. Correttezza dell'emanazione dei codici 'rosso' e 'nero' (blocco totale della circolazione), conformità dell'uso dei mezzi per il piano neve, correttezza della comunicazione ai viaggiatori: sono questi alcuni dei punti che si sta procedendo a verificare. E' quanto si legge in una nota del Ministero, che precisa che nell'incontro con la società Autostrade sono state esaminate le attività messe in campo.
Blackout diffusi: sindaci, lasciati soli da gestori reti
"I call center, e in modo particolare quello di Enel, non hanno funzionato né verso i cittadini/utenti/consumatori, né con noi amministratori che ci siamo trovati nelle condizioni di fare da ufficio reclami senza avere adeguate informazioni per rispondere". Stefano Mazzetti, Daniele Ruscigno e Stefano Fiorini, rispettivamente sindaci di Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, nel bolognese, danno voce alla rabbia dei loro cittadini rimasti al buio, alcuni dalla notte tra giovedì e ieri mattina, per effetto delle abbondanti nevicate. I sindaci, che da oltre 24 ore si trovano a gestire l'interruzione dei servizi elettrici (e poi anche idrici) nell'area bolognese, "esprimono tutto lo sconforto e la rabbia dei momenti di difficoltà, per non essere stati adeguatamente supportati dai gestori dei servizi per quanto riguarda lo stato degli interventi".
Le utenze ancora senza energia elettrica tra Reggio Emilia e provincia questa mattina erano scese dalle 64.743 di ieri pomeriggio a circa 33.000. E' emerso dalla riunione in Provincia di Reggio Emilia del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out che ha colpito in 43 dei 45 comuni reggiani.