Anonymous ha 'spento' centinaia di account Twitter e Facebook di presunti appartenenti all'Isis e pubblicato indirizzi ip e web della galassia jihadista. "Sarete trattati come un virus, e noi siamo la cura", recita il video pubblicato due giorni fa. La campagna per 'spegnere' la galassia jihadista sul web è partita dopo la strage di Charlie Hebdo.
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