Crescita zero nel quarto trimestre 2014 per l'economia italiana. Secondo le prime stime Istat, tra ottobre e dicembre il Pil è rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti, segnando uno stop della recessione. Rispetto al quarto trimestre 2013, il Pil è sceso dello 0,3%.
La variazione congiunturale nulla registrata dall'Istat per il quarto trimestre 2014 è comunque effetto di un arrotondamento. Guardando ai valori concatenati del prodotto interno lordo, si registra infatti un minino calo di circa 70 milioni di euro rispetto al trimestre precedente. La variazione congiunturale, spiega ancora l'Istat, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nello stesso periodo, ricorda l'Istituto di statistica, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito.
Il Pil italiano è diminuito nel 2014 dello 0,4%. Lo indica l'Istat in base alle prime stime sulla media dei trimestri. Si tratta, specifica l'Istituto, di un dato corretto per giorni lavorativi (2 in meno rispetto al 2013). Il dato completo, non corretto, sarà reso noto il 2 marzo.
Il 2014 è il terzo anno consecutivo di calo per il Pil italiano. Il -0,4% calcolato dall'Istat in base alle prime stime sulla media dei trimestri segue infatti il crollo del 2,3% del 2012 e il -1,9% del 2013. Le ultime stime del governo per l'anno scorso indicavano un calo dello 0,3%.
14 trimestri senza crescita ma si arresta caduta - Sono 14 i trimestri senza crescita per l'economia italiana. Secondo i dati Istat, il Pil non aumenta nel nostro Paese dal secondo trimestre 2011. Tuttavia, la variazione nulla dell'ultima parte del 2014 segna un arresto della caduta registrata nei due trimestri precedenti (-0,2% tra aprile e giugno e -0,1% tra luglio e settembre). I due trimestri di calo del pil indicavano per il nostro Paese una recessione tecnica.
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