"Siamo pronti a intervenire per difendere il Papa dall'Isis. Il nostro compito è la sicurezza e siamo ben organizzati". Lo dice in un'intervista a Il Giornale, il Colonnello Christoph Graf, nuovo comandante della Guardia Svizzera Pontificia. "Ciò che è successo a Parigi può succedere anche qui in Vaticano in qualsiasi momento e non si può prevedere se non con un servizio di intelligence che ha informazioni precise", spiega il comandante del piccolo esercito che da oltre 500 anni difende il Papa. "Dopo le minacce dei terroristi - aggiunge Graf -, chiediamo alle guardie di essere più attente e osservare bene i movimenti delle persone. Di più non possiamo fare. Se succede qualcosa siamo pronti, come gli uomini della Gendarmeria vaticana". (ANSA)