L'Isis vuole utilizzare la Libia per portare "il caos nel sud dell'Europa". Lo rivela il Daily Telegraph che cita documenti segreti dei jihadisti. Secondo uno dei principali reclutatori dello Stato islamico in Libia, l'Isis vuole infiltrarsi sui barconi di immigrati nel Mediterraneo e attaccare le "compagnie marittime e le navi dei Crociati".
Forze speciali egiziane hanno compiuto un'incursione terrestre a Derna, la città dichiaratasi Califfato dell'Isis nell'est del paese. Lo riferiscono fonti libiche ed egiziane concordanti.
Ieri il ministro ha avuto in tarda serata un colloquio telefonico con il Segretario di Stato americano John Kerry. Nel corso del colloquio - si apprende alla Farnesina - i responsabili per la politica estera di Italia e Stati Uniti hanno discusso dell'evoluzione della crisi libica.
Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ieri sera ha espresso parere favorevole sulle modalità di attuazione, fino al 30 giugno 2015, del piano di impiego del contingente di 4.800 militari nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili che assicureranno la prosecuzione dell'operazione 'Strade sicure' anche per le esigenze di contrasto al terrorismo.
"I governi di Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniticondannano fermamente tutti gli atti di terrorismo in Libia. L'efferata uccisione di 21 cittadini egiziani, da parte di terroristi affiliati all'Isis, sottolinea ancora una volta l'impellente necessità di una soluzione politica del conflitto". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta. Il processo di dialogo sponsorizzato dalle Nazioni Unite per la formazione di un governo di unità nazionale, "costituisce la speranza migliore per i libici". La comunità internazionale "è pronta a sostenere pienamente un governo di unità nazionale per affrontare le sfide attuali della Libia".Lo si legge in una dichiarazione congiunta di Francia, Italia, Germania, Spagna, Gb e Usa. (ANSA)
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