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"Meglio sporcizia che feriti"
Marino: "Olanda non paga"

Il Questore di Roma respinge le accuse il giorno dopo i disordini dei tifosi olandesi in piazza di Spagna e spiega: "Meglio la sporcizia e il disordine che agire in maniera sconsiderata: sono scelte operative dettate da situazione difficili. Una delle criticità rappresentata alla polizia era che i tifosi del Feyenoord erano abituati a marciare in corteo per raggiungere lo stadio - ha detto Nicolò D'Angelo -. Autorizziamo gli olandesi al corteo fino stadio?, un eventuale contagio avrebbe innescato reazioni a catena difficilmente controllabili".

"Abbiamo avuto il problema di controllare 40 tifosi romani che volevano tendere agguato a olandesi per vendicare la Lupa: li abbiamo intercettati e denunciati", ha aggiunto D'Angelo sui fatti di ieri.

"Sapevamo che partita era a rischio e avevamo mobilitato per al sicurezza 1800 uomini, 600 solo nel centro storico - ha proseguito - . Non abbiamo nè sottovalutato nè in malafede nascosto la nostra preoccupazione".

Si contano i danni dopo il 'sacco' di Roma da parte dei tifosi olandesi del Feyenoord che in due giorni hanno prima colpito in zona Campo de' Fiori e poi si sono concentrati su Piazza di Spagna arrrivando a danneggiare la Barcaccia del Bernini che secondo quanto riferisce il sovraintendente avrà danni permanenti.

Marino, Olanda non pagherà danni  - "Ho parlato con l'ambasciatore olandese, gli ho chiesto 'intendete intervenire con il pagamento dei danni?'. Lui ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a margine di una conferenza in Campidoglio.

Una violenza in qualche modo annunciata visto che alcune frange della tifoseria del club olandese sono ben note alle forze dell'ordine. L'Ue promette linea dura contro i barbari. Ventotto i tifosi arrestati nel complesso e una serie di accertamenti sono stati avviati dai pm Antiterrorismo e delitti contro la personalità dello Stato della Procura di Roma, in relazione ai disordini e alle devastazioni avvenuti a piazza di Spagna. Secondo la Confcommercio i danni ai negozi nella zona ammonterebbero a tre milioni di euro.

Già in serata piazza di Spagna è stata ripulita e questa mattina ci sono stati rilievi da parte della sovraintendenza capitolina per capire i danni alla fontana. I danni compiuti alla Barcaccia sono in più punti: ci sono scalfitture e scheggiature su tutta la fontana. Lo si apprende dalla sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali che è al lavoro da stamani.

"Ieri - spiega il sovraintendente capitolino Claudio Parisi Presicce - avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolareun frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all'orlo del candelabro centrale della vasca, questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera". 

Sotto accusa finisce il dispositivo di sicurezza predisposto per il temuto match di Europa League tra giallorossi e Feyenoord. La questura parla di una partita preparata da gennaio con le autorita' olandesi, che pero' avrebbero segnalato solo poche centinaia di tifosi pericolosi sui circa 5 mila "ufficiali". Molti di meno di quelli protagonisti di violenze a Roma. 

Il sindaco Marino, del quale Forza Italia chiede le dimissioni oggi incontrerà il ministro dell'Interno per discutere dell'accaduto. Il sindaco va all'attacco di questura e prefettura. "Il sindaco, anche della Capitale, non ha alcun potere sui Carabinieri, sulla Polizia, sulla Guardia di finanza. Esiste una figura che si chiama prefetto, che ha i poteri, conferiti dal ministero dell'Interno, per gestire la sicurezza e l'ordine pubblico in una città. Non è certo il sindaco che deve armare i cittadini". Il primo cittadino fa sapere che "non finisce qui". "Chi rompe deve pagare - attacca - c'è bisogno che qualcuno si assuma la responsabilità: la squadra di calcio, o l'Olanda".

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