Salvatore Riina "versa in gravissime condizioni di salute. La situazione è precipitata nell'ultimo periodo. I medici disperano di salvarlo e dovrà subire presto un difficilissimo intervento chirurgico". Così l'avvocato Luca Cianferoni, legale di Totò Riina, parlando con alcuni cronisti a margine di una delle udienze del processo per la strage del rapido 904, nel quale il boss mafioso è l'unico imputato. "Riina - ha precisato - non ha avuto alcuna ischemia, ma soffre di gravi patologie. È costretto in sedia a rotelle e si muove a fatica".
Considerate le gravi condizioni di salute di Riina, la Corte, accogliendo una richiesta della difesa, consentirà a Riina di seguire il processo da una speciale cabina del carcere di Parma, attrezzata per persone non deambulanti, diversa da quella da dove si collegava al momento. "L'imputato Riina è una persona capace dal punto intellettivo, ma la questione è se sia in grado dal punto di vista materiale di seguire il processo" ha detto l'avvocato Cianferoni. La nuova postazione richiesta, ha aggiunto, è dotata di un telefono predisposto per persone in sedia a rotelle, che consentirà a Riina di poter parlare riservatamente col suo legale nel corso dell'udienza. "Il prigioniero è sacro - ha detto Cianferoni - altrimenti lo Stato diventa peggio di chi persegue".
"Caso unico in Italia, Riina è degente in ospedale, viene prelevato per fare udienza e poi riportato in ospedale". Lo ha dichiarato il legale del boss, Luca Cianferoni che ha anche aggiunto che il suo assistito presenzierà alle prossime udienze, la prima delle quali è stata fissata per il 3 marzo.