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Votato il dissesto economico del Comune

 Il Comune di Brolo è da ieri in dissesto finanziario. La decisione è arrivata dopo ben cinque ore e mezzo di consiglio comunale straordinario convocato dal presidente Giuseppe Miraglia, con i lavori che sono finiti alle 2 del mattino. Nonostante la diretta streaming integrale del consiglio comunale, l’aula consiliare era stracolma di tantissimi brolesi e non, che hanno voluto seguire i lavori straordinari del consiglio comunale. Presenti anche tra il pubblico, creditori del Comune, forze dell’ordine, carabinieri in divisa ed in borghese e la polizia municipale. A votare il dissesto dell’Ente i soli consiglieri di maggioranza, mentre i quattro consiglieri di minoranza, hanno espresso il loro voto contrario dopo aver chiesto durante i lavori consiliari che il punto trattato, quello del “dissesto finanziario”, venisse rinviato. Sicuramente per la cittadina brolese, che da oltre un anno e mezzo è al centro di complicate vicende politico-giudiziarie, per i famosi e noti “Mutui fantasma” la scelta di dichiarare il dissesto rappresenta una pagina nera della propria storia, anche se il sindaco Irene Ricciardello definisce il dissesto un punto di partenza, ribadendo ancora una volta che «il default finanziario del Comune, non era una scelta ma era un presa d’atto generata da numeri e debiti acclarati e eredità proveniente dal passatoche è stata una presa di coscienza, dolorosa, certamente onerosa, effettuata dai consiglieri comunali, che altro non potevano fare». Intanto, da ieri mattina, come da prassi si è avviata la procedura per la richiesta del dissesto, le note approvate nella nottata sono già pronte per essere inviate alla Corte dei conti ed al ministero dell’Interno, poi arriveranno i commissari liquidatori, ma passeranno mesi, mentre il Comune dovrà provvedere anche a dar forma ad un bilancio riequilibrato, che già sta preparando l’Ufficio di Ragioneria. Come si ricorderà a Brolo per diversi mesi sono stati presenti due commissari inviati dalla Regione per capire meglio le reali condizioni economiche dell’Ente. La relazione finale dei due commissari, che avevano chiesto anche due mesi di proroga, non si discosta molto, come spiegato in aula dai conteggi del revisore dei conti Piero Ferrante e dal responsabile dell’area economico finanziaria Grazia Curasì, a cui era seguita la successiva presa d’atto della giunta, con passività potenziali del comune brolese, che complessivamente ammontano a circa venti milioni di euro. E a tal proposito il sindaco Ricciardello, entrando sul tema delle relazioni del revisore e del ragioniere, ha ulteriormente puntualizzato «che queste sono dettagliate, esatte, scrupolose, certe, che non danno adito a dubbi o incertezze i 20 milioni di deficit qui riportati potrebbero essereper leiun dato sottostimato. Assicureremo i servizi essenziali dell’ente – ha confermato – salvaguarderemo con ogni nostra forza il lavoro dei precari, tuteleremo gli artigiani e le imprese che hanno dato lavoro e servizi al Comune in passato, certo sarà tempo di sacrifici, per tutti, ma sono sicura – ha sottolineato ancora il primo cittadino Ricciardello – che Brolo è pronta a riprendere il cammino di crescita. Il finale di questo dissesto annunciato, ha messo tanti d’accordo, su una questione: Brolo ed i suoi cittadini escono sconfitti da questa bruttissima storia, dove tutti hanno perso qualcosa.

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