E' stato inserito nel calendario dei lavori dell'Ars a partire da oggi il disegno di legge "Norme contro la discriminazione determinata dall'orientamento sessuale o dell'identita' di genere. Istituzione del registro regionale per le unioni civili". Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo, accogliendo le richieste delle associazioni, in particolare del comitato "Esistono i diritti" la cui portavoce Rossana Tessitore aveva intrapreso un digiuno per protestare verso l'inerzia dell'Ars sull'argomento. Ma il comitato non e' interamente soddisfatto. Stamattina una delegazione e' stata ricevuta dal presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, al quale ha esposto alcune perplessita' sul ddl di cui e' relatore Antonello Cracolici (Pd). Secondo Marco Trapanese di "Esistono i diritti", il ddl "ha subito nel suo iter in commissione alcune variazioni che lo rendono poco chiaro. Non si capisce come mai sia prevista una norma che stabilisce una dichiarazione di atto notorio per farsi assistere in ospedale, se e' gia' prevista l'iscrizione ad un registro. Inoltre avremmo gradito che la questione della parita' di genere fosse stata trattata in un ddl a parte, poiche' si tratta di altro". Dubbi anche sull'istituzione di una consigliera per le pari opportunita'. Il presidente di "Esistono i diritti", Gaetano D'Amico, ha auspicato "che l'Ars possa licenziare una legge sulle coppie di fatto che si ascriva alla tradizione laica, liberal socialista e radicale del movimento per i diritti civili". (AGI) .