Il sostituto procuratore del Tribunale di Barcellona Federica Paiola ha aperto, a seguito di una circostanziata denuncia presentata dai familiari della vittima, una inchiesta giudiziaria sulla morte di un pensionato di Barcellona, Carmelo Triolo, 66 anni, deceduto il 24 febbraio scorso dopo che per due volte, in poco più di 24 ore, era approdato al pronto soccorso dell’o s p edale “Cutroni Zodda” per una emorragia le cui conseguenze avrebbero poi provocato la sua morte. Il magistrato, per stabilire l’esatta ora del decesso e le modalità e le cause che hanno provocato la morte del paziente, ha ordinato l’autopsia. Lunedì infatti, dagli uffici della Procura di Barcellona sarà conferito l’incarico al consulente del pubblico ministero, il medico legale Giuseppe Ragazzi dell’I s t ituto di medicina legale di Catania il quale subito dopo dovrà eseguire l’esame autoptico sulla salma del pensionato. I familiari della vittima che hanno presentato la denuncia, la moglie ed i sei figli, sono assistiti dagli avv. Pinucco Calabrò e Giuseppe Ciminata. Nell’inchiesta, come atto dovuto, figurano quali indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in concorso, medici in servizio al pronto soccorso e del reparto di medicina generale dell’ospedale “C utroni Zodda” di Barcellona. Si tratta rispettivamente dei medici Rosario Lizio, 39 anni, di Spadafora; Antonino Palmeri, 58 anni di Barcellona, Giuseppe Chiofalo, 61 anni di Furnari; Francesco Calabrò, 56 anni, di Barcellona; Pietro Paolo Maimone, 60 anni di Capo d’Orlando. Nelle more dei prossimi passaggi sono state acquisiti dall’autorità giudiziaria i referti medici del primo intervento al pronto soccorso e alcune consulenze mediche effettuate. I medici sono difesi d’ufficio dagli avvocati Fabrizio Formica, Nino Todaro, Gianluca Manca, Alessandro Oliva e Dario Carcione.
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