Secondo le proiezioni fornite dall'organizzazione delle primarie, De Luca avrebbe ottenuto circa 78 mila preferenze a fronte delle 66 mila andate al suo principale sfidante, il compagno di partito Andrea Cozzolino. Al terzo candidato in corsa, il socialista Marco Di Lello, sarebbero andati poco piu' di 6000 voti. De Luca si è affermato nella provincia di Salerno (con uno scarto di circa 19 mila voti su Cozzolino), e in quelle di Avellino (piu' 1500 voti) e Caserta (piu' 1200 voti). Andrea Cozzolino ha avuto la meglio a Napoli e provincia (con oltre 3000 voti di scarto su De Luca) e nella provincia di Benevento (con circa 5000 voti in piu' sull'ex sindaco di Salerno). Il dato politicamente rilevante - viene sottolineato dall'entourage di De Luca - è la tenuta dell'ex sindaco di Salerno nella provincia di Napoli con l'affermazione in alcuni quartieri popolosi del capoluogo partenopeo dove Cozzolino era dato per favorito. L'affluenza finale ai seggi si aggira intorno ai 157 mila votanti. Erano stati circa 193 mila nel 2013 per le primarie che proclamarono Matteo Renzi segretario del partito e 195 mila l'anno prima in occasione della scelta del candidato premier. (ANSA)