Sono quattro, tutti ceceni, le persone sospettate di essere coinvolte nell'assassinio dell'oppositore russo Boris Nemtsov, ucciso a Mosca il 27 febbraio scorso. Un quinto sospetto si è fatto saltare in aria ieri a Grozny, secondo quanto riferisce Radio Free Europe citando fonti della polizia cecena. In base a quanto si è appreso, l'uomo si è tolto la vita facendo esplodere una granata quando la polizia ha cercato di fare irruzione nell'appartamento dove si era nascosto.