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"Mio Pontificato
sarà breve"

 Papa Francesco definisce la Curia Romana "l'ultima corte d'Europa" in un'intervista a "Televisa", nella quale ribadisce che la Riforma in preparazione vuole favorire "una conversione che coinvolge la stessa figura del Pontefice".
  Trasmessa in Messico in'occasione del secondo anniversario dell'elezione, l'intervista affronta anche il tema delle possibili dimissioni del Pontefice: Francesco ammette di avere la sensazione che il suo sara' un Pontificato breve, ma aggiunge di potersi sbagliare. All'intervistatrice che accenna all'eventualita' di un ritiro per limiti di eta', come avviene per i vescovi, il Papa risponde di non condividere una simile evenienza per la figura del Pontefice in quanto il Papato rappresenta "una grazia speciale". In merito alla figura del Papa Emerito, Francesco conferma pero' di apprezzare "la strada aperta da Benedetto XVI" con "una scelta coraggiosa", e va ricordato che parlando con i giornalisti il Pontefice aveva gia' spiegato che seguirebbe l'esempio di Ratzinger se come accaduto al predecessore gli venissero meno le forze, e tuttavia prega perche' questo non accada. A Televisa qualifica come "coraggiosa" anche la decisione di avere reso pubblica la gravita' degli abusi commessi da alcuni membri della Chiesa contro i bambini e la necessita' di prendersi cura delle vittime. Lo stesso Francesco ne ha ricevute sei in Vaticano e la Commissione istituita ad hoc in Vaticano ha proprio lo scopo di prevenire e tutelare i bambini. Quanto al proprio modo di vivere il Ministero papale, Bergoglio si sofferma sui fuori protocollo che tanto entusiasmano il popolo di Dio e con una semplicita' che spiazza confida che gli manca di poter girare liberamente, magari per andare in pizzeria senza essere riconosciuto. (AGI) .
 

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