"Mia moglie non doveva essere lì. Noi turisti possiamo anche non sapere, ma chi organizza questi viaggi deve essere informato: come si fa ad andare a Tunisi il giorno in cui il Parlamento approva una legge sul terrorismo". E' la rabbia di Lorenzo Barbero, marito di Antonella Sesino, una degli italiani dispersi. "Non abbiamo nessuna notizia di mia moglie - aggiunge - la speranza di riabbracciarla è grande, ma questo silenzio preoccupa". (ANSA)
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