Da oggi riparte la sosta a pagamento nel centro di Milazzo. Lo ha confermato la cooperativa “Obiettivo salute e Lavoro” che ha formalizzato l’assunzione dei 25 ausiliari del traffico che si occuperanno del controllo dei ticket sui cruscotti e ottenuto le autorizzazioni necessari per avviare il servizio. Si pagherà 70 centesimi per un’ora e 35 mezz’ora. I tagliandi sono stati già distribuiti ai consueti punti vendita distribuiti sul territorio (quelli vecchi non saranno validi). Nessuna novità per quanto concerne la tariffazione; confermata anche la quota oraria di 3,50 euro per gli autobus (tariffa giornaliera 23 euro), con previsione anche della mezza giornata (11,50 euro) e dei trenta minuti (1,50 euro). La tariffa giornaliera sarà invece di 5 euro (3 euro per la mezza giornata). Rispetto al passato c’è però un fatto nuovo che sicuramente sarà d’aiuto a coloro che per motivi di lavoro sono costretti a parcheggiare nel centro cittadino nelle zone contrassegnate dalle strisce blu. D’intesa con l’Amministrazione comunale ma anche con Confcommercio e Confesercenti, il responsabile della cooperativa, Francesco D’Amico ha deciso di attuare uno speciale abbonamento di 50 euro mensili in favore di impiegati, non solo del Comune, ma anche di istituti di credito e altri enti pubblici, ma anche uffici sanitari, commesse, forze dell’ordine, in possesso di un regolare contratto di lavoro. Attraverso questa opportunità potranno, con 50 euro al mese parcheggiare 7 giorni su 7 senza limiti di orario. «Una decisione – ha spiegato D’Amico –quella presa dalla coop per evitare che la sosta a pagamento non diventi penalizzante per coloro che popolano il centro di Milazzo per motivi di lavoro ma un servizio. L’agevolazione varrà anche per liberi professionisti (avvocati, commercialisti) che operano sempre in zone contrassegnate dalla sosta a pagamento». Dunque da oggi si riparte e l’auspicio è che il ripristino dei parcheggi potrà contribuire anche a mitigare il caos veicolare in una città dove, in alcune ore del giorno, le regole sembrano non esistere e dove purtroppo non si registra alcuna voglia di cambiare.