Preoccupazione e grande indignazione in tutto il comprensorio per il grave fatto di cronaca che si è registrato qualche giorno fa all’Istituto comprensivo di Furci Siculo e che ha coinvolto una studentessa di Nizza di Sicilia, colta da malore dopo aver bevuto dell’acqua da una bottiglia di plastica comprata nel chiosco interno alla scuola. Stamattina nel laboratorio di Igiene e profilassi, a Messina, saranno svolte le analisi sul liquido all’interno della bottiglietta d’acqua sequestrata dai carabinieri al chiosco dell’Istituto tecnico di Furci Siculo dopo il malessere della ragazza. Le indagini degli inquirenti sono scattate non appena la giovane ha accusato il malore. Fatto, questo, avvenuto dopo aver bevuto l’acqua minerale. Il capitano Francesco Filippo e il maresciallo Maurizio La Monica hanno provveduto a interrogare il personale addetto alla distribuzione delle bibite. Secondo indiscrezioni quello che si sospetta è che potrebbe essere stata iniettata della candeggina o qualche altra sostanza che ha causato malore alla studentessa. Si tratta ovviamente di ipotesi in attesa di eventuali certezze. «Siamo solo all’inizioha detto il capitano Filippo. Adesso aspettiamo l’esito degli esami che verranno eseguiti a Messina per approfondire le indagini e, quindi, stabilirne le cause». La studentessa dopo gli accertamenti all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove è stata condotta dall’autoambulanza del 118 di S. Teresa, è stata dimessa con qualche giorno di prognosi.