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Rifiuti organici?
ci pensano lombrichi

Il comune di Saracena  punta sull’impianto di lombricoltura. Per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti, l’amministrazione comunale ha deciso di costruire un impianto per la coltivazione sperimentale dei lombrichi attingendo le risorse finanziarie dai fondi del bilancio comunale e dalla compartecipazione economica di un’azienda specializzata nel settore delle energie alternative. L’opera che è ritenuta «strategica nell’ambito della raccolta differenziata», consentirà all’ente di superare la fase del conferimento dei rifiuti in una discarica autorizzata, abbassando cosi i costi del servizio di oltre 18 mila euro, nel giro di un anno dall’attivazione del progetto. Un’operazione di cui beneficeranno anche i cittadini i quali, in futuro, potranno usufruire di bollette più leggere. La realizzazione della struttura che è stata affidata a Raffaele Russo, ingegnere esperto nel settore del trattamento dei rifiuti,  permetterà di trasformare in humus, con un processo del tutto ecologico, tutta la frazione organica del comune. Il lavoro dei lombrichi che verranno coltivati all’interno dell’impianto, oltre a ridurre la frazione organica, produrrà del prezioso terriccio naturale che potrà essere utilizzato nel settore dell’agricoltura come fertilizzante nei terreni coltivati. Utilizzando il metodo della lombricoltura, l’amministrazione guidata da Mario Albino Gagliardi aggiunge un altro tassello importante al mosaico delle politiche ambientali messe in atto a Saracena, comunità che è diventata punto di riferimento nazionale nella raccolta differenziata dei rifiuti.  

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