Sono passati mille pensieri a Salvatore e Francesco Venuto, titolari dello storico Bar “Milione” che sorge nel cuore di Saponara, alle spalle della Chiesa Matrice, quando si sono visti recapitare una busta indirizzata al noto ritrovo. Mai e poi mai si sarebbero immaginati che, all’interno, ci fosse la fotocopia di un biglietto ultramilionario (se parlassimo in termini di vecchie lire), una vincita straordinaria, con tanto di dedica scritta: «Grazie Milione». Di colpo invece, questo piccolo bar di provincia si traveste da dea bendata e dispensa una fortuna immensa a un privilegiato giocatore, che aveva investito appena 5 euro. Tanto era il costo del “Nuovo Miliardario”, il “Gratta e Vinci d’oro” acquistato da un ignoto avventore del locale alcuni giorni fa, e che ha fruttato la stratosferica vincita di ben 500mila euro. Un bel colpo per il giocatore (o giocatrice), il quale “grattando” probabilmente con una monetina i cosiddetti “tuoi numeri”, ha avuto la fortuna di ritrovarsi (singolare combinazione della cabala), il numero “13”, che figurava anche tra i “numeri vincenti”, associato alla vincita di 500mila euro. La notizia non è trapelata in paese fino a ieri, quando una busta chiusa indirizzata al Bar Milione ha svelato il prodigio che si era compiuto in questo piccolo ma popolarissimo ritrovo di provincia. Gli stessi titolari, i fratelli Salvatore e Francesco Venuto (nella foto), sono rimasti di stucco dinanzi alla constatazione di essere stati dei veri e propri “Re Mida” per un fortunato cliente, e hanno immediatamente verificato la validità della vincita che dovrà essere reclamata presso l’ufficio Premi Lotterie Nazionali di Roma o tramite plico negli sportelli di Intesa San Paolo. Subito dopo, via ai festeggiamenti e l’esposizione del classico cartello “Vinti 500.000 euro. Auguri!!!”. Adesso, com’è comprensibile, freme la curiosità per capire chi è stato il fortunato depositario di questo dono della dea bendata. «Quasi certamente – fanno sapere i titolari – dev’essere qualcuno del luogo o dello stretto hinterland», un identikit che calza a pennello con l’utenza che in genere frequenta il Bar Milione di questi periodi, mentre in estate è molto frequentato, soprattutto di sera, da villeggianti provenienti dal capoluogo messinese che si spostano sulla fascia tirrenica per le vacanze al mare. «Speriamo che la fortuna – auspicano i fratelli Venuto – abbia baciato una persona che si trovava in difficoltà e aveva bisogno di risollevarsi, di questi tempi sono tanti»