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Ripristinata targa
caduti sotto bombe

Il patrimonio storico, culturale ed emozionale delle “case sciollate” continuerà ad essere trasmesso alle nuove generazioni. Ad Amantea  la targa in marmo che ricorda le vittime del bombardamento alleato del 1943 è stata ricollocata nella sua posizione originaria, correggendo l’errata trascrizione di uno dei caduti. «Con tempestività – spiega il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – abbiamo onorato le vittime di quella giornata sostituendo in un primo tempo la targa marmorea che era stata danneggiata dai vandali, inserendo poi i nominativi di coloro che sono morti non nell’immediatezza del bombardamento, ma a distanza di qualche giorno a cause delle ferite riportate. Abbiamo anche aggiornato la data di ricollocazione, a distanza esatta di 72 anni. Lasciamo alla città un luogo in cui riflettere e soprattutto consegniamo ai familiari delle persone scomparse la memoria di quel tempo che fu”. Complessivamente furono ventisei le persone che perirono sotto i colpi alleati: Domenico Michienzi (mesi 4), Anna Maria Aloe (mesi 6), Francesca Ruggiero (mesi 11), Rocco Mollano (1 anno), Maria Francesca Gabriele (2 anni), Antonio Aloe (2 anni), Francesco Pellegrino (3 anni), Raffaella Aloe (4 anni), Rocco Cima (6 anni), Egle Del Giudice (6 anni), Rosa Ruggiero (8 anni), Francesco Amico (11 anni), Giuseppe Mazzotta (12 anni), Fernanda Del Giudice (15 anni), Giuseppe Furelli (15 anni), Ida Pucci (21 anni), Giuseppe Bazzarelli (25 anni), Nicolina Pulice (27 anni), Ebe Del Giudice (28 anni), Rosina Veltri (28 anni), Maria Aloisio (31 anni), Damiano Bonavita (34 anni), Ferdinando Spirito (41 anni), Maria Politano (44 anni), Maria Saveria Perrone (49 anni), Tommaso Del Giudice (81 anni).

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