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Il copilota nascose
malattia a Germanwings

Andreas Lubitz nascose la sua "malattia" ai suoi datori di lavoro. Lo sostengono gli inquirenti tedeschi che stanno indagando sullo schianto dell'aereo della Germanwings. I familiari dei passeggeri dell'Airbus precipitato in Francia hanno intanto incontrato, a Le Vernet, quelli di Lubitz. Lo sostiene Joel Balique, moglie del primo cittadino del paese della tragedia. "Non ho visto rabbia nei loro confronti - dice - ma solo comprensione".

Era stato "più volte retrocesso" durante l'addestramento al volo di Lufthansa, che ha frequentato dal 2008. Lo scrive il tabloid Bild citando fonti della compagnia: "Nel 2009 gli è stato diagnosticato 'un grave episodio depressivo poi rientrato' ". In totale sarebbe stato sotto trattamento psichiatrico per un anno e mezzo.

Gli inquirenti della Procura di Dusseldorf hanno trovato indizi di una malattia psichica di Andreas Lubitz, nella perquisizione della sua casa. Lo scrive Spiegel online.

Bild invece aggiunge che Lubitz era stato giudicato sei anni fa "secondo indiscrezioni in parte 'non idoneo al volo' " durante l'addestramento nella scuola di volo Lufthansa di Phoenix, negli Usa. 

L'analisi delle scatole nere non lascia dubbi. Andreas Lubitz si è barricato in cabina, col comandante lasciato fuori, ed ha lanciato l'airbus della GermanWings contro la montagna monti. Ssecondo il sito web che monitora i voli civili Flightradar24, i dati del transponder mostrano che l'autopilota del volo 9525 della Germanwings è stato riprogrammato da qualcuno in cabina di pilotaggio in modo da modificare l'altitudine dell'aereo da 38.000 a 100 piedi.

"Tra le 9:30'52" e le 9:30'55" - si legge sul forum di Flightradar24 - l'autopilota è stato modificato manualmente da 38.000 piedi a 100 piedi e 9 secondi dopo l'aereo ha iniziato a scendere, probabilmente con l'impostazione 'discesa aperta' dell'autopilota".

Le urla dei passeggeri solo alla fine per quella che si è tratta di una 'morte istantanea'. Aperta un'indagine e perquisita la casa del copilota, che, secondo alcuni conoscenti, soffrì di depressione.

Le urla dei passeggeri solo alla fine per quella che si è tratta di una 'morte istantanea'. Aperta un'indagine e perquisita la casa del copilota, che, secondo alcuni conoscenti, soffrì di depressione. (ANSA)

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