Le ferite del maltempo continuano a condizionare la viabilità delle zone interne. Dopo due mesi d’interruzione della s.p. 271, nel tratto che da Cammarata porta a Firmo e a Saracena, il sindaco Mario Albino Gagliardi fa la voce grossa contro la Provincia per i disagi permanenti causati alla popolazione e la pericolosità dell’infrastruttura. Gagliardi punta l’indice contro l’Amministrazione Provinciale, rea «di non è stata in grado di prevedere alcuna urgente messa in sicurezza». A far scattare il divieto di transito sono stati gli smottamenti di alcuni terreni privati, frane che non sono state ancora rimosse soprattutto per «l’inerzia» mostrata dalla Provincia nei confronti dei proprietari dei poderi. Sta di fatto che i disagi per gli automobilisti sono aumentati, cosi come le lamentele dei cittadini che quotidianamente percorrono l’unica strada che porta alla Salerno-Reggio. Le sollecitazioni intese a ripristinare la piena fruibilità del tratto stradale mosse al settore viabilità della Provincia dal sindaco e dagli uffici comunali di riferimento, non sono mancate eppure la situazione non si è sbloccata. Per dirimere la controversia sorta tra le due diverse posizioni, quella della Provincia di Cosenza, «di fatto attendista rispetto all’esecuzione dei lavori intimati al privato» e la richiesta del Comune di Saracena di provvedere ad un intervento immediato di messa in sicurezza, è stato sollecitato un incontro in Prefettura. «Da una parte – dichiara Gagliardi – non possiamo più tollerare che passi nell’indifferenza quello che è invece un disagio gravissimo subito ogni giorno, soprattutto dai miei concittadini, privati di alternative collegamento e quindi del diritto alla mobilità; dall’altra, respingiamo le accuse di inerzia rivolte da quanti hanno fino ad oggi addebitato all’Amministrazione Comunale ogni responsabilità che non le compete». Se la situazione di stallo dovesse perdurare, il sindaco saracenaro non esclude la messa in pratica di eclatanti azioni di protesta istituzionale e popolare.