E' stata ritrovata la seconda scatola nera dell'aereo di Germanwings precipitato in Francia. Lo ha reso noto il procuratore di Marsiglia.
Andreas Lubitz, copilota dell'aereo Germanwings caduto sulle Alpi francesi, cercò online informazioni su metodi suicidi e sulle porte di sicurezza delle cabinee di pilotaggio alcuni giorni prima dello schianto. Lo riferiscono gli inquirenti tedeschi, spiegando che la ricostruzione emerge da un tablet trovato in casa di Lubitz.
IL GIALLO DEL VIDEO
Esiste davvero un video degli ultimi istanti di volo dell'A320 caduto la scorsa settimana sulle Alpi? Com'è possibile che dei giornalisti l'abbiano visto mentre gendarmi e giudici non ne sanno nulla? Il giorno dopo la rivelazione da parte di Paris Match e Bild del contenuto di una presunta registrazione degli attimi prima dello schianto del volo Barcellona-Dusseldorf di Germanwings, lo stupore lascia il posto a interrogativi e accuse reciproche. Gli inquirenti francesi si sono subito mostrati molto scettici sull'autenticità del video. Le informazioni diffuse dalle due testate, ha detto alla Cnn il tenente colonnello della gendarmeria Jean-Marc Menichini, sono "totalmente false" e "infondate", perché i dati contenuti nei telefoni cellulari rinvenuti sul luogo dell'incidente "non sono ancora stati esaminati". Le carte Sim ed eventuali schede di memoria, ha spiegato, devono essere inviate a un laboratorio specializzato, l'Istituto di ricerca criminale della gendarmeria nazionale di Rosny-sous-Bois, per l'estrazione e l'analisi dei dati. Dubbioso anche il procuratore di Marsiglia, Brice Robin, secondo cui "allo stato attuale delle indagini non esistono video dell'incidente", per quanto risulta alle autorità. "Nell'ipotesi in cui una persona disponga di un video del genere - ha aggiunto - ha il dovere di consegnarlo senza indugi agli inquirenti perché faccia parte dell'inchiesta".