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Uccide moglie e figlia con un'accetta: "Una mattanza"

La famiglia protagonista della tragedia è composta da persone originarie del Marocco. La donna, secondo le prime notizie, aveva circa 30 anni. L'uomo, immigrato regolare, era al momento disoccupato. L'assassino si chiama Abdelhadi Lahmar, di 40 anni, e vive in Italia da anni. Incensurato, l'uomo ha svolto numerosi lavori molti dei quali saltuari; attualmente è disoccupato. Lahmar è stato di recente nel proprio Paese per un viaggio. La moglie si chiamava Touria Errebaibi, di 30 anni, ed oltre ad occuparsi della famiglia, in passato ha lavorato come cameriera in alcuni ristoranti del centro. La piccola, di sette anni, si chiama invece Hiba. 

Una mattanza. Così gli uomini dei soccorsi hanno definito la scena all'interno dell'appartamento di San Vito di Pordenone, dove un uomo ha ucciso la moglie e la figlia. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori della Polizia, che si sono avvalsi della collaborazione del medico legale Lucio Bomben, l'uomo avrebbe dapprima ucciso la moglie e poi la piccola. La donna sarebbe stata afferrata e spinta sul letto nella camera da letto matrimoniale, poi colpita con un'accetta per una decina di volte. Subito dopo l'uomo è andato nella cameretta dove dormiva la bimba e l'ha sgozzata nel sonno utilizzando un coltello. Secondo quanto si è appreso come gesto di pietà nei confronti della figlia, l'assassino avrebbe preso un lenzuolo e con quello le avrebbe coperto il volto. (ANSA)

Un raptus sopravvenuto al culmine dell'ennesima lite familiare. Sarebbe questa, secondo quanto si è appreso, la causa che ha portato Abdelhadi Lahmar ad uccidere con oltre una decina di fendenti di accetta la moglie e subito dopo a sgozzare la figlioletta di sette anni. E' quanto lo stesso omicida avrebbe riferito al pubblico ministero Federico Facchin che in questura lo ha interrogato per ore. L'uomo alle 2.55 dopo aver compiuto il duplice omicidio è andato nella sala da pranzo del suo appartamento dove ha telefonato al 118 per denunciare la tragedia e dove ha atteso l'arrivo delle forze dell'ordine alle quali si è consegnato senza opporre resistenza.

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