L'iter per la Fondazione Taormina Arte prosegue sul doppio binario di rassicuranti auspici e interrogativi irrisolti. Il sindaco e presidente del Comitato, Eligio Giardina, ha incontrato nelle scorse ore Marcello Giacone, capo della segreteria tecnica dell’assessore regionale Cleo Li Calzi e proprio da lei appena nominato commissario ad acta per la Fondazione. Le parti hanno fatto il punto dandosi appuntamento nei prossimi giorni per portare avanti il percorso procedurale finalizzato a salvare l'ente culturale e farlo diventare, come detto, Fondazione. Quello che invece continua a non quadrare, però, per ammissione stessa di Giardina sono i numeri. «I debiti a Taormina Arte sono stati fatti - ha detto Giardina -. Non è compito mio capire chi li ha fatti ma certamente ci sono, alcuni dicono che ammontano a 4 milioni e mezzo, l'assessore Li Calzi sostiene che con i contenziosi il debito complessivo ammonta a 7 milioni. Io so soltanto che da quando sono arrivato io il contributo regionale è sceso da 3 milioni e mezzo a 700 mila euro all'anno. Qualche piccolo debito è stato fatto anche l'anno scorso, ma i 7 milioni, in ogni caso, non sono da addebitare all'attuale Comitato. I debiti contratti nel passato andranno onorati e chiederò che vengano rateizzati e spalmati in un arco di tempo di dieci anni o almeno sette».
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