Giovani, anziani, amici e ammiratori della figura di Elio Toaff sono accorsi in serata al Tempio Maggiore di Roma per onorare la memoria del rabbino capo emerito, scomparso quasi centenario questa sera. Sono tantissime le persone che, appena appresa la notizia circolata di bocca in bocca e poi ripresa dagli organi di stampa, affollano la Sinagoga più importante della Capitale: c'è praticamente tutta la Comunità ebraica della città, a partire dal presidente Riccardo Pacifici, ma anche non ebrei, segno del profondo rispetto che Toaff, protagonista nel 1986 di un memorabile incontro con papa Giovanni Paolo II proprio nella Sinagoga, ispirava anche nei non correligionari. Niente fiori - non fa parte della tradizione religiosa ebraica - ma un clima di grande commozione e di preghiera: il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e gli altri rabbini della Comunità recitano i Salmi di Davide. Toaff era nato a Livorno il 30 aprile del 1915, e i funerali, annuncia il Consiglio della Comunità ebraica di Roma, si terranno domani proprio nella città toscana. Ma, si apprende sempre dalla Comunità, domani alle 11 la bara di Elio Toaff sarà esposta sotto il colonnato del Tempio maggiore di Roma per permettere a tutti di poter onorare il Rabbino. Alle 13.30 un breve corteo funebre si muoverà dal Tempio. Subito dopo la salma partirà per Livorno. Anche il sito della Comunità ebraica di Roma sta omaggiando il suo illustre esponente: "Shalom Rav Elio Toaff" si legge sulla pagina www.romaebraica.it, sopra a una fotografia che mostra il rabbino, per 50 anni guida spirituale degli ebrei romani e punto di riferimento dell'ebraismo di tutta Italia, in uno dei suoi indimenticabili sorrisi.