Da “¡Mira Quién Baila!” (Ballando sotto le Stelle) a “Tu cara me suena" (Tale e Quale Show), da "Operación Triunfo" (Operazione Trionfo) a vari film spagnoli: il giovane ballerino milazzese Giuseppe Di Bella ha conquistato il successo in Spagna dove vive da anni e ora è pronto per il palcoscenico di uno degli appuntamenti televisivi più attesi in Europa. Sarà protagonista dell'EuroFestival, contest musicale europeo in onda sulla Rai, per danzare al fianco della cantante spagnola Edurne, sua partner nella versione di "Ballando con le Stelle" di Telecinco (Canale 5): la loro esibizione sarà in competizione con il trio Il Volo, vincitori di Sanremo 2015 in rappresentanza dell'Italia.
L’evento, a Vienna dal 17 al 23 maggio, rappresenta una grande e ulteriore occasione di visibilità per il talento siciliano che ha già un consolidato seguito di fan tra Madrid, Barcellona e l'Andalusia, e ha preso parte ad alcune pellicole di successo, tra le quali un "cine-panettone made in Spagna" e di recente "Sólo Quimica", nei prossimi giorni in concorso al Festival del Cinema di Málaga, pronto ad accogliere Di Bella come ospite. Ballerino in teatro, musical e tv, speaker radiofonico e persino attore, Giuseppe ama la terra sicula dove torna spesso e gli piacerebbe avere notorietà anche in Italia dove però i percorsi artistici e televisivi sono più complicati e rispondono a logiche spesso non meritocratiche. Si è laureato l’anno scorso in Giurisprudenza all’Università di Messina e ha concluso con successo un Master in Proprietà Intellettuale e Diritto delle Nuove Tecnologie presso l’Università Autónoma di Madrid, riuscendo a conciliare gli impegni artistici e televisivi con lo studio e l’approfondimento del diritto.
Eurofestival: grande opportunità per la tua brillante carriera...
Sono molto felice di avere l’opportunità di ballare in quello che, probabilmente, è il più grande show televisivo d’Europa. Il palco quest’anno è enorme e iper-tecnologico, circondato da oltre 1.000 tubi sospesi in aria che formano una cornice a forma di occhio gigante attorno allo stage e il team tecnico è di altissimo livello. Opportunità, ma anche una responsabilità, artisticamente parlando: con Edurne, la rappresentante spagnola, ho avuto la fortuna di incrociarla in parecchi programmi tv; è stata mia “alunna” nel “Ballando con le stelle” spagnolo, quindi abbiamo molto feeling sul palco e ciò è un punto di forza.
Hai ballato spesso con la modella spagnola Rocìo Munoz Morales, valletta di Sanremo 2015: hai progetti con lei?
Ho avuto il piacere di lavorare moltissimo con Rocío, che oltre ad essere un’eccellente ballerina e un’ottima attrice, è una cara amica. Ora lei sta lavorando molto in Italia quindi ci sentiamo spesso per telefono…non si sa mai, forse, un giorno, ci sarà di nuovo l’occasione di lavorare assieme, magari nel mio paese che amo tanto.
In Italia lo “star system” funziona in modo diverso da quello spagnolo: è tutto più difficile…
Lo “showbiz” è un universo molto complicato e per poter trionfare è necessario innanzitutto essere buoni professionisti, avere le giuste qualità e, probabilmente, anche un pizzico di fortuna per trovarsi al posto giusto nel momento giusto. In Spagna tanto la tv come il teatro funzionano in una maniera molto meritocratica; non sarà sempre così in Italia, però se si hanno “carte in regola”, riesci perfettamente a eccellere nel tuo campo senza bisogno di “aiutini strani”.
Oltre al percorso artistico, ti sei laureato in Giurisprudenza a Messina e stai approfondendo il tema della proprietà intellettuale: pensi di abbandonare la danza e concentrarti su questo?
Spero poter fare entrambe le cose fino a che me lo permettono! La carriera di un ballerino è corta quindi voglio approfittare al massimo questi anni anche se, nel frattempo, dedico parte del mio tempo libero alla ricerca nel campo del diritto. Se si presenta la possibilità l’anno prossimo, vorrei iniziare un Dottorato in Spagna e nei periodi in cui non registro programmi tv lavoro in uno studio di avvocati italo-spagnolo.
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