Lunedì 23 Dicembre 2024

Bomba carta durante Torino-Juve, alcuni feriti
5 arrestati

Non sono gravi i tifosi feriti per il lancio di una bomba carta allo stadio Olimpico, all'inizio del derby tra Torino e Juventus. Accompagnati in ospedale, soltanto uno è stato ricoverato in osservazione al Mauriziano per avere respirato del fumo. Tutti gli altri sono invece stati dimessi dopo essere stati visitati all'ospedale Cto. La polizia è al lavoro, attraverso l'esame dei filmati delle videocamere di sorveglianza, per risalire ai responsabili del lancio della bamba carta e degli altri oggetti.

Sono tre i tifosi, due della Juve e uno del Torino, arrestati dalla polizia per il lancio di bombe carta, fumogeni e altri oggetti all'interno dello stadio Olimpico. Lo rende noto la Questura. Altri due tifosi sono stati arrestati per gli incidenti prima della partita; uno è stato denunciato per i sassi contro il pullman della Juve.

All'ospedale Cto, secondo quanto appreso in un secondo momento, sono stati trattenuti per accertamenti due tifosi. Uno ha un trauma all'orecchio, per l'esplosione della bomba carta, l'altro invece alcune bruciature ai polpacci. Il tifoso ricoverato all'ospedale Mauriziano per avere inalato del fumo, secondo quanto appreso, è una ragazza.

Il primo ad essere stato arrestato è un tifoso juventino, che deve ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi per i tafferugli avvenuti questa mattina in piazzale San Gabriele da Gorizia. Lì c'è stato un primo tentativo di contatto tra due nutriti gruppi delle due opposte tifoserie, che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e due cariche di alleggerimento.
Un altro tifoso juventino è stato arrestato all'ingresso dello stadio dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. Deve rispondere di danneggiamento aggravato in concorso la persona identificata grazie alla visione dei filmati, e poi denunciata, per il lancio di sassi che ha danneggiato il pullman della Juventus.
Sono in corso ulteriori indagini da parte della Digos per individuare eventuali altri responsabili degli incidenti.(ANSA)

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