Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Quattro italiani morti
Vittime in aumento

Sono quattro, al momento, le vittime italiane segnalate in Nepal in seguito al devastante terremoto che ha colpito sabato il Paese. Tre sono trentini: Renzo Benedetti, Marco Pojer e Oskar Piazza. Quest'ultimo faceva parte della spedizione dei quattro speleologi italiani dati ieri per dispersi nei pressi del villaggio di Langtang, travolto da una valanga. Di questa spedizione è morta anche Gigliola Mancinelli, di Ancona, mentre gli altri due, Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni, sono salvi e hanno contattato i familiari.

Allarme rientrato, invece, per un giovane veronese e una donna bergamasca di cui si erano perse le tracce. "Fiorella ha appena chiamato a casa, sta bene", ha detto il papà. Anche lo scalatore veronese, Giovanni Cipolla, 24 anni, ha telefonato ai suoi familiari per rassicurarli. A causa del sisma anche in questo caso si erano interrotte le comunicazioni. 

Il bilancio: oltre 3.600 vittime, ma la Caritas ne teme 6.000 - Il numero dei morti accertati si aggrava di ora in ora: al momento è di 3.617 vittime. Secondo la Caritas i morti potrebbero essere anche 6 mila. "Si calcola vi siano già 5.000 feriti e migliaia sono sfollati e senzatetto". Tante persone, impossibile dire quante, sono state inghiottite dai ghiacci nei crepacci sull'Everest. ''Abbiamo visto la morte in faccia'', ha detto l'alpinista Mario Vielmo, uno dei cinque italiani che hanno raggiunto il laboratorio Piramide dell'associazione Ev-K2-Cnr, che si trova a 5.050 metri di quota sul versante nepalese dell'Everest. 

Quasi 2 milioni i minori bisognosi di aiuti - Sono quasi due milioni i minori in Nepal che hanno bisogno di aiuto. Lo rende noto Save the Children calcolando 30 su 75 i distretti colpiti dal grave sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale.

Continuano le scosse - Nuova scossa di magnitudo 5,1 nella stessa area colpita dal terremoto del 25 aprile. I dati sono stati rilevati dal sismografo della Piramide, rende noto l'Istituto Nazionale di Oceanografia Sperimentale (Ogs). Sono state almeno 45 le scosse di magnitudo superiore a 4.5 avvenute in Nepal dopo terremoto di 7.8. Due le repliche di magnitudo superiore a 6, la prima delle quali è avvenuta a 40 minuti dal terremoto principale. ''Altre repliche sono attese, anche nei prossimi giorni'', ha osservato il sismologo Amato. Una scossa di magnitudo 5.2 e' stata registrata oggi in territorio indiano alla frontiera con il Bangladesh alle 18,06 locali, senza apparentemente causare vittime o danni gravi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia