Domani martedì 28 aprile in tutte le scuole d’Italia si vota per eleggere il Consiglio superiore della pubblica istruzione. L’organismo è presieduto dallo stesso ministro e ne fanno parte 36 componenti: dodici rappresentanti del personale docente di ruolo e non, due rappresentanti dei dirigenti scolastici delle scuole statali, uno del personale Ata, tre del personale dirigente docente e Ata, che si aggiungono ai 15 rappresentanti nominati dal ministro tra gli esponenti significativi della scuola, dell’università, del lavoro dell’associazionismo professionale e ai 3 rappresentanti delle paritarie (nominati dal ministro tra quelli designati dalle rispettive associazioni). Il Miur ha già pubblicato le schede elettorali per docenti della scuola primaria; docenti della secondaria di primo grado, di secondo grado; personale Ata; dirigenti scolastici; dirigente, docente e Ata.
Numerosi i candidati delle varie liste; tra loro, fa rilevare in una nota il professor Giuseppe Franchina, il sindacato Aclis (di cui lui è presidente nazionale) è quello che presenta il maggior numero di persone provenienti dal Sud Italia: “L’Aclis - rimarca Fraanchina - è il sindacato che in tutt’Italia candida il maggior numero di siciliani nelle liste, e fra questi moltissimi messinesi”.
Il Consiglio ha tra i suoi compiti quello di garantire l’unitarietà del sistema nazionale di istruzione; fornisce un parere obbligatorio in merito alle politiche del personale della scuola, alla valutazione e all’organizzazione del sistema generale di istruzione e del sistema scolastico nazionale nonché agli standard nazionali di istruzione; esprime pareri richiesti dal ministero e può autonomamente esprimersi sulle iniziative legislative della scuola.
Caricamento commenti
Commenta la notizia