Scaduti i 120 giorni di tempo assegnati dal Tribunale per l’ammissione al “concordato preventivo”, ieri i legali del Gruppo Bonina hanno depositato in cancelleria l’atteso piano di salvataggio previsto per la società “Csrs Spa-Centro supermercati Regione Sicilia”, che cura acquisto merci e logistica per l’intero gruppo che fa capo all'imprenditore barcellonese Immacolato Bonina. Che, adesso, sembra essere uscito dal tunnel della crisi e punta al rilancio scommettendo soprattutto sulla rete commerciale realizzata in provincia dove resteranno 15 supermercati e che diventerà il punto di forza delle attività. I legali del Gruppo, gli avv. Francesco Aurelio Chillemi, Fabrizio Guerrera e Gaetano Franchina, hanno infatti predisposto con i vertici aziendali il piano di rientro finanziario per garantire nel tempo tutti i creditori principali che sono lavoratori, fornitori e banche. Il piano che prevede il risanamento finanziario della maggiore delle società del Gruppo, la “Csrs Spa-Centro supermercati Regione Sicilia”, che prima della crisi in provincia gestiva quattro piattaforme di distribuzione delle merci, ha già prodotto la riconferma dell’affiliazione commerciale al Gruppo Sigma. La rinnovata fiducia da parte della Sigma, che considera valido il progetto commerciale di rilancio dei punti vendita, ha dato nuova iniezione di fiducia allo stesso imprenditore Immacolato Bonina. Il piano che prevede la cessione a terzi dei punti vendita ubicati in Calabria e nel resto della Sicilia – ad eccezione di Fiumefreddo – punta essenzialmente al mantenimento e al potenziamento dei restanti 14 punti vendita del Messinese. Delle quattro piattaforme logistiche preesistenti, invece, sarà mantenuta solo quella principale di Barcellona gestita con servizi affidati all’esterno. Chiuse da tempo quella di Milazzo, Villafranca e Giammoro.
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