Nuovo passaggio nell'inchiesta sul l tragico crollo del 2 marzo scorsodel viadotto Italia della Salerno-Reggio Calabria in cui ha perso la vita un operaio romeno Adrian Miholca di soli 25 anni, e che di fatto ha spezzato l’Italia in due con una ulteriore emarginazione e penalizzazione di Calabria e Sicilia. Lla procura di Castrovillari, che subito dopo il crollo ne aveva disposto il sequestro, ha notificato 12 avvisi di garanzia per omicidio colposo nell’ambito delle indagini tese ad accertare le responsabilità nel crollo. Destinatari del provvedimento i responsabili dell’Ital Sarc, il Contraente generale che ha appaltato l’opera, dell’impresa per cui lavorava l’operaio romeno venuto giù mentre con un mezzo meccanico stava procedendo alla demolizione della campata, ma anche il fratello della vittima che stava lavorando con lui. Gli inquirenti e i consulenti nominati dalla procura hanno il non semplice compito di stabilire le cause del crollo e se sul cantiere erano state adottate e rispettate tutte le misure di sicurezza previste.
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