"Dopo il Quirinale, la legge elettorale e la fine del Patto del Nazareno, l'implosione di Forza Italia era inevitabile e, con la scadenza del termine per presentare le liste per le Regionali, è naufragato il tentativo di offrire un'alternativa credibile al renzismo". Lo afferma Roberto Buonasorte, responsabile organizzativo nazionale de La Destra. "Veneto, Campania, Puglia, Toscana, Marche: in queste cinque regioni - prosegue Buonasorte - il caos liste e alleanze dimostra il disinteresse di Berlusconi per la politica. Invece di occuparsi delle disastrate condizioni economiche degli Azzurri - prosegue - il Cavaliere pensa alle aziende di famiglia e al Milan: chiudere o vendere i brand che non tirano più sembra essere la filosofia imprenditoriale di Berlusconi e c'è da domandarsi se sarà questa anche la fine di Forza Italia. Lo spettro del 7 a 0 per la sinistra alle Regionali è reale - conclude Buonasorte su Il Giornale d'Italia - e impone ancora di più lavorare per ricostruire e rafforzare l'area della Destra, come stiamo facendo impegnandoci a votare e a far votare per Fratelli d'Italia. Facciano altrettanto anche gli altri".