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Premier Renzi studia
correttivi alla riforma

"Ascoltiamo la protesta, entriamo nel merito". Era stata questa la risposta di ieri del premier Matteo Renzi allo sciopero della scuola sulla riforma in discussione in Parlamento. E, con l'obiettivo di entrare nel merito, il premier, insieme al ministro dell'Istruzione ha convocato alla sede del Pd al Largo del Nazareno i parlamentari Pd di Camera e Senato delle commissioni competenti per mettere a punto le modifiche al ddl scuola, in discussione in Commissione Cultura a Montecitorio.

Durante la riunione si è valutata una possibile modifica al potere dei presidi di scegliere i professori. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la modifica potrebbe prevedere che i professori possano autocandidarsi e i dirigenti scolastici facciano colloqui per selezionarli e poi motivino la loro scelta.

"Stiamo lavorando - ha spiegato il ministro Giannini al termine dell'incontro - migliorando e integrando il testo. Non c'è nessun cambiamento di linea". Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, risponde così al termine di un incontro svoltosi al Nazareno con il premier Renzi e i parlamentari Pd su eventuali modifiche al ddl scuola. "L'incontro di stamattina è andato molto bene - ha aggiunto - stiamo lavorando in Commissione e dialogando con tutte le forze interessate con il mondo della scuola. Il dialogo è aperto".

Tra oggi e domani una delegazione del Pd guidata dal presidente Matteo Orfini incontrerà al Nazareno i sindacati e le associazioni della scuola. E' quanto si apprende da chi è presente alla riunione tra il premier Matteo Renzi e i parlamentari Pd sulle possibili modifiche al ddl. (ANSA)

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