Un altro scaccco alla mafia: la villa di Totò Riina a Palermo, dove il boss venne catturato, dopo 22 anni diventa caserma dei carabinieri. Oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione.
La villa, nel rione Uditore, in via Bernini 54, era abitata da Riina e famiglia ed è stato l'ultimo rifugio del boss fino all'arresto avvenuto nel 1993. Il boss aveva voluto alberi, prati all'inglese e una piscina. Ora tutto è riadattato alle esigenze dei militari dell'Arma.
La caserma sara' ora intitolata al maresciallo Mario Trapassi e all'appuntato Salvatore Bartolotta, medaglie d'oro al valore civile, barbaramente trucidati nell'attentato in cui perse la vita il giudice Rocco Chinnici.
"I mafiosi non sono solo degli assassini, ma sono anche ladri di futuro, speranza e di bellissime parole del nostro vocabolario come onore, famiglia e rispetto". Lo ha detto Alfano, a Palermo per l'inaugurazione della caserma. "Come fa a parlare di onore chi uccide - ha aggiunto - o di rispetto chi fa inginocchiare un commerciante per chiedergli il pizzo?".
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