C'è anche un italiano tra le vittime dell'attacco di ieri ad una guesthouse di Kabul, in Afghanistan, la conferma arriva dalla Farnesina. Era un cooperante. Secondo quanto si apprende l'uomo, Sandro Abati di 48 anni, era originario del bergamasco. Secondo le stesse fonti il cooperante si trovava nella guesthouse insieme alla compagna, di origini kazake, anche lei rimasta uccisa nell'attacco.
Il bilancio delle vittime è intanto salito a 14 morti di cui 9 stranieri tra i quali anche un americano e quattro indiani.
I talebani hanno rivendicato l'attacco di ieri sera alla guesthouse Park Palace nel quartiere di Shahr-e-Naw a Kabul, in Afghanistan, nel quale sono morte cinque persone e rimaste ferite almeno sei. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, in una email inviata ai media ha detto che il gruppo ha preso di mira il residence perché frequentato da stranieri, tra cui americani. Secondo la rivendicazione a condurre l'attacco è stato un solo uomo, non tre come precedentemente affermato dal governo afgano.
Nella rivendicazione in lingua pashto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha precisato che "un attentatore suicida della provincia di Logar ha attaccato la guesthouse". Si e' trattato, ha aggiunto, di "Muhammad Idrees, armato di una pistola, un fucile e materiale esplosivo" che "ha attaccato il luogo dove si trovavano oltre 100 persone". Secondo gli insorti nel residence "c'erano cittadini americani" e "si stava svolgendo un importante incontro".