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Marina militare:
la flotta si riduce,
disarmate due corvette

Perde altri due pezzi la flotta della Marina militare italiana: dopo oltre 25 anni di "attività al servizio delle istituzioni e della collettività", sono state disarmate le corvette Minerva e Sibilla. L'ultimo ammainabandiera si è tenuto nel porto di Augusta, nel Siracusano, nella delle Forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera (Comforpat). La Bandiera di combattimento di entrambe le unità navali sono state consegnata al capo di stato Maggiore della Marina, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Saranno poi conservate a Roma all'interno dell'Altare della Patria nel museo Sacrario delle bandiere delle Forze Armate. Queste due unità saranno sostituite nel 2021 e nel 2022 quando i primi due nuovi pattugliatori, finanziati con legge di stabilità del 2015, entreranno in linea e quando la flotta sarà già ridotta del 45% circa rispetto l'attuale consistenza. Con la cancellazione dai ruoli del naviglio militare delle due corvette Minerva e Sibilla, continua il processo di ridimensionamento delle navi della Marina militare che, a causa dell'invecchiamento della Squadra Navale, nel prossimo decennio radierà 51 delle 60 attuali navi in servizio. Le due corvette poste in disarmo dalla Marina Militare saranno cedute a Fincantieri per la successiva vendita al Bangladesh.

"Augusta è una base che non verrà trascurata: le nuove navi avranno bisogno di supporto logistico. Questa base è la principale della Sicilia e con Messina sono un polo importante per l'Isola con una sinergia tecnico logistico. Avete visto navi straniere rifornirsi, e queste presenze aiutano anche economie della città". Lo ha affermato il capo di stato Maggiore della Marina militare, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, a margine della cerimonia di ammaina bandiera delle corvette Minerva e Sibilla ad Augusta.

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