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Tragedia familiare
uccide fratello
con una fucilata

Non riusciva più a sopportare quel fratello che la notte tornava a casa ubriaco e spesso aggrediva gli anziani genitori che avevano l’ardire di rimproverarlo. E’ proprio quello che è successo la notte scorsa finchè Alessandro Crisafulli, 27 anni ha imbracciato il fucile ed ha ucciso il fratello Roberto, 31 anni con un  preciso colpo al petto.

Una tragedia quasi annunciata. Fra i due fratelli, entrambi manovali,non correva buon sangue. Di carattere completamente diverso vivevano entrambi a casa dei genitori, nel quartiere Oreto. La notte scorsa Roberto è rincasato verso le tre visibilmente ubriaco ed ha iniziato a litigare con i genitori e con  il fratello. La discussione è ripresa  stamattina alle 6,30 poco prima di uscire per recarsi al lavoro. Roberto ha iniziato a inveire contro i genitori urlando e  minacciandoli. E’ stato a questo punto che Alessandro ha imbracciato il fucile legalmente detenuto dal padre ed ha sparato al fratello uccidendo con un solo colpo che l’ha raggiunto in pieno petto. E’ stata la madre a telefonare ai Carabinieri per raccontare ciò che era successo. Quando i Militari sono arrivati nell’abitazione di Oreto hanno trovato il cadavere di Roberto in una pozza di sangue ed il fratello lì vicino ancora sotto choc. Per Alessandro  è scattato l’arresto. Incredibile  analogia riguardante la famiglia Crisafulli. Il padre dei due fratelli all’età di 16 anni era stato ferito da una fucilata al petto. Gli aveva sparato il padre ubriaco mentre lui tentava di difendere la madre da una sua aggressione. 

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