Almeno 400 civili, la maggior parte donne e bambini, sono stati uccisi dall'Isis a Palmira. Lo riferisce la tv statale siriana citata dal sito dell'agenzia Reuters. Le organizzazioni per i diritti umani avevano parlato finora di centinaia di cadaveri di soldati del regime per le strade della città conquistata dai jihadisti.
L'esercito siriano è pronto a dispiegare proprie truppe nell'area di Palmira per preparare un contrattacco e riconquistare la città, caduta nelle mani del sedicente Stato Islamico (Isis). Il governatore Talal Barazi della provincia di Homs ha affermato che i jihadisti "hanno commesso eccidi di massa a Palmira", da quando l'hanno catturata mercoledì. Barazi ha aggiunto che i miliziani hanno preso i civili, incluse le donne, e li hanno condotti in una località sconosciuta". Non è chiaro quando sarà lanciato l'attacco.
Circa tremila miliziani iracheni sono pronti a a combattere l'Isis dopo la caduta di Ramadi. Lo scrive la Bbc online citando funzionari locali. Le forze filo-governative irachene hanno intanto annunciato di avere ripreso Husayba, a est di Ramadi. Capitale della provincia di Anbar, Ramadi dista solo 110 km dalla capitale Baghdad. La sua caduta ha creato enorme imbarazzo nel governo iracheno. Circa 500 persone sono morte in seguito all'attacco a Ramadi, e oltre un terzo della popolazione (40mila persone) sono fuggite.