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Melanoma, speranze
dal virus dell'herpes

Nuove speranze per il trattamento del melanoma anche in stadio avanzato: un terapia sperimentale a base di un virus dell'herpes geneticamente modificato, ha prolungato la sopravvivenza di alcuni malati del tumore della pelle maligno sino a 41 mesi. E' la prima volta che test di questo tipo su persone danno risultati cosi' positivi: non solo la terapia sperimentale ha tangibilmente spazzato via in alcuni casi le cellule maligne, ma ha attivato una potente risposta immunitaria nei pazienti. Pubblicato sull' 'American Journal' di 'Clinical oncology', lo studio e' stato realizzato all'Istituto della ricerca sul cancro di Londra su 436 malati di melanoma avanzato. Divisi in due gruppi,solo la meta' dei pazienti ha ricevuto iniezioni della sostanza sperimentale T-VEC (Talimogene Laherparepvec)prodotta dalla Amgen, mentre l'altra meta' ha ricevuto diverse terapie gia' in circolazione:il 16% dei malati trattati con il composto ha risposto positivamente alla terapia per oltre 6 mesi,contro il 2% degli altri. Alcuni volontari sono in remissione da oltre 3 anni, i risultati piu' benefici sono stati osservati in chi non aveva ricevuto alcun trattamento in precedenza e in chi aveva un melanoma meno avanzato. La media dei 163 pazienti con melanoma meno avanzato e trattati con 'T-VEC' e' sopravvissuta 41 mesi, contro i 21 mesi dei pazienti sotto altre terapie. Il farmaco sperimentale utilizza una versione del virus dell'herpes a cui sono stati rimossi 2 geni, in modo che non possa infettare le cellule sane.

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