Non era sotto effetto di droga Pietro Sclafani, il commerciante palermitano che, il 17 maggio, ha travolto e ucciso una donna di trent'anni nel centro di Palermo e poi è fuggito. Lo ha rivelato una consulenza disposta dalla stessa Procura che, il giorno dell'incidente, aveva disposto l'arresto in flagranza del pirata della strada. I primi esami tossicologici avevano accertato la presenza di una serie di droghe - dagli oppiacei, all'ecstasy - nel sangue, ma non nelle urine. Cade, dunque, l'aggravante dell'uso di stupefacenti che i pm avevano inizialmente contestato a Sclafani, accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. (ANSA).
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