Sabato 16 Novembre 2024

Guatemala: video choc
16enne bruciata viva

Malmenata e bruciata viva dalla folla nella città di Rio Bravo, nel sudovest del Guatemala, dopo essere stata denunciata come presunta complice dell'uccisione di un tassista locale che si rifiutava di pagare il "pizzo" ai criminali locali. E' accaduto a una ragazza di 16 anni e l'orrore fa ora il giro del web. L'atroce episodio sembra sia avvenuto lo scorso 12 maggio, ma è diventato pubblico negli ultimo giorni, quando si è diffuso su Internet un video del linciaggio, nel quale si vede la ragazza picchiata da cinque uomini che, quando è già a terra e coperta di sangue, la cospargono di benzina e le danno fuoco. Un particolare raccapricciante: circa un centinaio di persone - fra le quali donne, anziani e bambini - assistono al linciaggio della sedicenne senza che nessuno intervenga per fermare la violenza. Anzi, nel filmato si sente la voce di un uomo che urla di versare altra benzina sulla sventurata. Secondo le ricostruzioni della stampa locale, l'identità della ragazza uccisa non è ancora stata stabilita, mentre i responsabili del linciaggio, alcuni facilmente riconoscibili nelle immagini del video diffuso sul web. E non sono stati detenuti né interrogati dalle autorità. Tutto è cominciato quando due uomini armati, presunti sicari di una "mara" - gruppo organizzato di criminali locali - hanno ucciso con colpi di arma da fuoco Carlos Enrique Gonzalez Noriega, 68 anni), un autista di mototaxi che si sarebbe rifiutato di pagare per la "protezione" dei delinquenti. Non è chiaro in che modo la ragazza sia stata collegata con i due sicari, fuggiti senza lasciare tracce. Secondo alcune fonti sarebbe stata vista in possesso di un'arma come quella usata per uccidere Noriega; secondo altre era nota per suoi legami con una "mara" attiva nella zona. Comunque sia andata, sta di fatto che non si tratta di un caso isolato: in Guatemala - uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di omicidi, 40 ogni 100 mila abitanti - la violenza criminale fa parte della vita quotidiana e l'assenza di una risposta efficace da parte dello Stato ha già provocato casi di 'giustizia sommaria'. Circa 20 episodi di linciaggio sarebbero avvenuti nel paese solo dall'inizio dell'anno. Ultimo a destare scalpore, un caso avvenuto nel marzo scorso a Saquiyà, a circa 150 km da Rio Bravo, dove due uomini accusati di aver rubato una macchina furono ammazzati senza pietà dalla folla: il primo impiccato a un albero, il secondo anche lui bruciato vivo.

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